“Differente per forza”. “La mia banca è differente”. “La nostra banca è differente”. Questa la sequenza evolutiva del claim che più ha caratterizzato la comunicazione delle Banche di Credito Cooperativo (BCC) negli ultimi quindici anni. Uno slogan di successo, e come tale forte non solo della potenza comunicativa ma anche di una credibilità di fondo della promessa: la differenza delle BCC rispetto alle altre banche. Ma differenti in che senso? E quanto? In base a cosa?
Nella recentissima elaborazione del Bilancio di Coerenza del Credito Cooperativo, con riferimento all’esercizio 2013, Federcasse (la Federazione Italiana delle BCC) ha provato a individuare e misurare le quattro “impronte” che le BCC lasciano sui territori in cui operano e sull’Italia. Si tratta dell’impronta economica, dell’impronta sociale, di quella ecologica e cooperativa.
Alessandro Messina e Claudia Gonnella
per MK. La rivista ABI di marketing e comunicazione in banca, gennaio 2015