La casa dell’altra finanza

Cos’è la finanza etica? Prendiamo una casa vicino Verona. Racconta una storia di mutualismo, autogestione e agricoltura biologica ante litteram che col tempo si conquista i suoi spazi di mercato e dimostra che partendo dal basso si possono valorizzare le risorse a noi più vicine e costruire una vera altra economia. Si chiama Ca’ Verde e le sue radici affondano negli anni ’70, quando la spinta a cercare alternative era diffusa, anche se schiacciata dalle lotte per il potere e la rivoluzione. 


Oggi questa esperienza è minacciata dalla decisione della Provincia di vendere i terreni su cui vive anche la Ca’, finora in affitto. Così ci vogliono 3 milioni per far continuare questa storia e conservare il posto di lavoro di trenta persone, che ogni giorno dimostrano il valore anche economico di un modello di produzione cooperativo e rispettoso dell’ambiente. Qui interviene il germe della finanza etica. 

Con l’idea di una campagna di azionariato popolare che aiuti a raccogliere almeno una parte di queste risorse. Il sottoscrittore diventerà azionista di un progetto che va dalla produzione agricola al turismo responsabile (vedete su www.leterredellagrola.it). 

L’idea vincente di una finanza critica sta tutta qua: riagganciare l’uso del denaro alla realtà, aggirare l’alienazione dell’economia immateriale e riportare le relazioni sociali al centro dello scambio. Un modello che, pur nella sua semplicità, ancora fatica ad affermarsi come dovrebbe.

di Alessandro Messina
per Carta, Rubrica Affari Nostri, febbraio 2003