Un volume dedicato ai “manager cooperativi”. Non solo a chi lavora in una cooperativa, dunque, ma a tutti coloro che ricoprono un ruolo manageriale in un’organizzazione - for profit o non profit - e ogni giorno lavorano per mantenere il sottile equilibrio tra l’agire di senso “politico” e l’efficienza economica, tra la struttura gerarchica e la vocazione orizzontale e inclusiva, riuscendo nell’impresa di trasformare la propria managerialità in cura di sé e dell’altro.
Una cassetta degli attrezzi che passa dall’analisi strategica del business al terreno culturale dell’etica cooperativa, ponendo tra i suoi obiettivi una tessitura, e ricucitura, dei rapporti tra individuo e organizzazione.
L’opera racconta anche due secoli di avvincente storia delle imprese cooperative, spiega l’attualità del loro modello e dei loro valori, ne mette a nudo le fragilità. Analizza infine i principi economici e organizzativi della cooperazione, tra cui le delicate dinamiche tra singolo e gruppo. La “cooperativa” rappresenta una straordinaria formula organizzativa. È la prova che in un’attività imprenditoriale possono convivere singolo e comunità, efficienza economica e responsabilità sociale. La chiave? Il manager cooperativo, una figura in equilibrio tra etica e business.
Un libro rivolto a manager cooperativi e cooperatori, imprenditori del Terzo settore, di B Corp e società benefit, operatori del sociale, comunicatori del non profit, studenti, startupper etici.