Efficienza dei mercati finanziari e diffusione sequenziale delle informazioni

Studiando le attività finanziarie diviene indispensabile analizzare il ruolo dell’informazione e come questa entri in gioco nella determinazione degli equilibri-squilibri del mercato.

Gli studi che affrontano tale tematica sono tesi generalmente a valutare il grado di efficienza dei mercati dei capitali, partendo dal supporto teorico fornito da Eugene Fama (1970) in un articolo che può essere considerato il punto di partenza di questa branca della ricerca economica.


Ma quasi tutte queste teorie trattano l’informazione in maniera indiretta, ponendo l’accento sugli effetti provocati da una determinata notizia piuttosto che sul modo in cui la stessa notizia raggiunge gli operatori, creando reazioni diverse per intensità ed a volte per direzione.

La tesi qui presentata analizza in modo sperimentale ipotesi di diffusione sequenziale delle informazioni, prendendo come spunto iniziale gli studi di Thomas E. Copeland, concentrati sugli schemi di comportamento osservabili in un mercato per definizione non efficiente.


Ipotizzando un modello di schematizzazione delle reazioni (forza dell'informazione) e delle diverse reazioni tra gli operatori (ipotesi speculativa), siano essi rialzisti o ribassisti, il lavoro arriva a dimostrare concrete implicazioni operative ed empiriche, validate anche da uno studio su significative serie storiche di titoli italiani...



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Tesi di laurea in Economia e Commercio 
(Università degli studi di Roma La Sapienza )

Laureato: Alessandro Messina

Anno accademico: 1993/1994

Materia: Matematica Finanziaria

Relatore: Prof. Gennaro Olivieri

Voto finale: 110/110 e lode